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Programma 2022

EXPERIA la natura si fa maestra attraverso i suoi colori

By 31 Agosto 2022Settembre 1st, 2022No Comments

Sabato 17 settembre 2022

Dalle ore 16.00 alle 19,00 

EXPERIA la natura si fa maestra attraverso i suoi colori
Emina
Luogo: Imbarchino del Valentino – Viale Umberto Cagni 37, Torino

Performance per uno spettatore alla volta

Orario dalle 16 alle 17 Prenota il tuo biglietto!

Orario dalle 17 alle 18 Prenota il tuo biglietto!

Orario dalle 18 alle 19 Prenota il tuo biglietto!

 

 

EXPERIA. La natura si fa maestra attraverso i suoi colori- (la sostenibilità dell’arte del tessile)

PRIMA NAZIONALE EMINA – Torino

Emina è Giulia Perin. Dopo essersi diplomata al liceo artistico, rincorre la sua passione per il viaggio e le culture e si laurea in Antropologia all’Università di Torino. Durante questi anni vince una borsa studio presso l’università di Bali che le permette di conoscere il mondo dell’artigianato in Indonesia.
La scoperta di pratiche di espressione antichissime, le ricette per la preparazione dei pigmenti e la colorazione di stoffe di varie qualità e peso diventano presto il suo impegno quotidiano. Per tre anni Giulia vive tra Torino e Bali, studia e si perfeziona insieme al professore Papak Putra Jaya all’Università di Belle Arti di Bali che da molti anni conduce ricerche circa l’uso di piante e fiori in campo tessile e a Leksa Ganesha, celebre maestro di batik contemporanei e tradizionali.

Nel 2016 torna in Italia per ampliare le proprie conoscenze sulle piante tintorie endemiche e creare il marchio Emina con cui produce arazzi, abbigliamento e accessori 100% naturali e sostenibili.

Dal 2018 è artista in residenza e responsabile dell’orto tintorio presso il Museo del Tessile di Chieri, collabora con artisti ed istituti italiani tra cui Ettore Favini e lo IED di Milano e organizza workshop sul batik e sulle tinte vegetali.

La vocazione di Emina è dare vita a creazioni che pongono l’accento sull’importanza della cultura dei popoli e delle risorse della natura.

Nel 2022 a seguito della pandemia si fa in lei sempre più forte l’esigenza di condivisione e decide così di trasmettere questo messaggio non solo tramite le sue opere ma anche attraverso il suo corpo.
Giulia Perin artista, textile designer e maestra di tintura debutta nel mondo delle arti performative con un’installazione immersiva e multisensoriale.

 

EXPERIA parte da una riflessione sull’isolamento lasciato da questo periodo pandemico e sul ruolo che la natura con i suoi ritmi certi ed insegnamenti nascosti può avere al suo interno.

La natura come la più grande tra le maestre: fonte inesauribile di prosperità, condivisione, osservazione e previdenza.

Questi sono i valori che vogliono essere riportati alla luce e condivisi da questa performance partecipata in cui lo spettatore diventa parte attiva di un percorso di riscoperta. Percorso in cui la natura ci guida alla scoperta di nuovi usi, di nuove conoscenze e di rinnovate speranze.

Nello spettacolo viene rappresentato l’isolamento imposto da questo periodo pandemico e il ritorno alla vita reso più agevole dai ritmi stagionali e dalle certezze e sorprese offerte dal creato.

L’intento della installazione è quello di promuovere una vicinanza con l’ambiente vegetale e animale così come era un tempo il rapporto tra uomo e natura stretto e simbiotico; la natura se guardata, ascoltata, toccata nel giusto modo può di fornire nuovi strumenti all’uomo moderno alla ricerca di nuove certezze in un mondo mutevole e senza garanzie.

Lo spettacolo permette all’osservatore di essere immerso in odori e forme immagini che lo riporteranno ad un tempo sospeso tra il passato e il futuro, un tempo in cui l’uomo impara dalla Terra invece che cercare di insegnarle.

 

 

EXPERIA  è una performance per uno spettatore alla volta

La performance ha inizio all’interno di una stanza, luogo emblema di questi anni di isolamento imposto.

La stanza di EXPERIA però non è una stanza fatta di muri, ma una stanza di 9 metri quadri realizzata con teli 100% naturali abbelliti un uso moderno dell’antica tecnica batik (patrimonio dell’UNESCO dal 2009). Effetti di luce e suoni abilmente combinati alle raffigurazioni astratte della 4 stagioni presenti sulle pareti della stanza accompagnano lo spettatore dentro un ritmo ciclico e rassicurante.

L’immersione ha una durata di 3 minuti al termine dei quali i suoni e le luci si interrompono per 2 minuti così da dare modo allo spettatore successivo di prepararsi all’ingresso.